CIC E SPORTELLO DI CONSULENZA PSICOLOGICA (2022 2023)

Anno scolastico 2022/2023

Uno spazio di ascolto per accompagnare studenti e componenti della scuola a prendersi cura del proprio benessere

Progetto Realizzato

Presentazione

Durata

1 Settembre 2022

Descrizione del progetto

00 RECUPERO E CONSOLIDAMENTO

CIC E SPORTELLO DI CONSULENZA PSICOLOGICA

Attuazione PtOF 2022 2023 Rif. PA A03/5 ID Pof 20220054

Fase attuale del progetto Fase 3 – Monitoraggio intermedio

Descrizione

Il Progetto, attivo nel Liceo da dieci anni, è inteso a promuovere attività di benessere e sostegno psicologico rivolte a tutte le componenti della scuola attraverso un team che lavora in rete e con i servizi offerti dal territorio.
Caratteri:
1. Attività di prevenzione e promozione di salute;
2. Si rivolge a tutte le componenti della scuola. Studenti, famiglie, docenti, ecc.;
3. Radicamento sul territorio.
Servizi:
1. Centro di ascolto
Punto di riferimento immediato come prima risposta ai vari bisogni emergenti; come collegamento fra l’utenza e il servizio psicologico; come ponte con i servizi del territorio.
Per fruire del servizio è possibile avvalersi dell’indirizzo mail cic@liceodavincifi.edu.it e di una Posta CIC nell’atrio del Liceo a piano terra, allo scopo di raccogliere in modo riservato comunicazioni o richieste afferenti alla salvaguardia del benessere scolastico; richieste di informazioni, consigli o segnalazioni.

2. Sportello psicologico
Per l’intero anno scolastico sarà attivo lo sportello psicologico, inteso a fornire consulenza psicologica con finalità di supporto, orientamento e diagnosi per studenti e famiglie. Lo sportello si configura come contesto in cui è possibile avere un primo contatto con una figura di aiuto, ricevere accoglienza, ascolto e possibilità di definizione del problema specifico, oltre che dell’identificazione di possibili itinerari per affrontare il medesimo.

3. Formazione dei docenti
4. Incontri a tema con classi e famiglie
Da quanto emerge dai vari canali di comunicazione, sarà possibile predisporre interventi specifici e mirati sia per i singoli, sia per i gruppi (studenti, docenti, famiglie) all’interno della comunità scolastica.

Responsabile

Luisa NOCENTINI

Email del progetto: francelu92@gmail.com

ANALISI DEI BISOGNI

Il Progetto, che nacque 10 anni fa nella scuola per realizzare attività di prevenzione, informazione, sostegno, consulenza rappresenta una risorsa importante per favorire e incrementare lo "star bene a scuola".
Dagli incontri individuali, dalla consultazione dello spazio CIC, dall’osservazione delle dinamiche scolastiche, emerge di volta in volta una serie variegata di esigenze, che vanno dal rapporto genitori-figli, a episodi di prevaricazione nel gruppo dei pari, alla relazione tra autostima e profitto scolastico, alle problematiche connesse con il processo di costruzione dell’identità personale legato all’adolescenza, al sostegno e indirizzamento nell’insorgere di comportamenti dipendenti. Per tutto questo negli ultimi 5 anni, infatti, abbiamo sentito l’esigenza di effettuare una collaborazione specifica con professionisti, per fornire un supporto psicologico a tutte le componenti scolastiche.
Nell’a.s. 2020-2021, in concomitanza con la situazione di pandemia da Covid 19, le richieste di aiuto e sostegno hanno avuto un notevole incremento tanto da dover triplicare le ore di intervento della psicologa (fra incontri personali e di classe) rispetto all’anno precedente; si sono acuiti i disagi e le difficoltà dei ragazzi in maniera esponenziale, espressi in abitudini e comportamenti autodistruttivi.
Lo scorso anno scolastico abbiamo aumentato significativamente le ore di sportello di ascolto e di sportello psicologico, dato che la richiesta- soprattutto da parte degli studenti- è stata significativa e costante nel corso dell’anno.
Lo sportello di consulenza psicologica è offerto da due professionisti esterni e si configura come servizio finalizzato all’accoglienza, alla comprensione e al contenimento di domande relative a difficoltà emotive e psicologiche, con la finalità di definire il problema specifico e individuare i percorsi più idonei per poterlo fronteggiare. L’obiettivo finale è quello della promozione del benessere, sia per gli alunni che per i docenti. Tale servizio è offerto in ottica di prevenzione dell’insorgenza di disturbi psicologici, di prevenzione dell’aggravamento nelle situazioni in cui tali difficoltà siano già esistenti e di gestione condivisa di condizioni complesse. Infatti, per il corpo docente, la consulenza può essere finalizzata anche all’esame di situazioni che riguardino l’ambiente scolastico, al fine di esplorare e individuare possibili strategie di gestione in ottica multidisciplinare. Oltre che a studenti e docenti, l’accesso al servizio di consulenza è consentito anche alle famiglie degli studenti che sentano l’utilità di confrontarsi sulla gestione di dinamiche relazionali o scolastiche relative ai propri figli.
Determinanti per la buona riuscita del servizio sono da considerarsi quindi tutte le iniziative volte a una capillare informazione sullo spazio CIC presso tutte le componenti della scuola che, insieme alle famiglie, devono essere messe in grado di poter comunicare ogni richiesta afferente alla salvaguardia del benessere.

DESTINATARI

Studenti di tutte le classi. Genitori. Docenti. Personale non docente.

DURATA

Tutto l’anno scolastico dal: 0000-00-00 al: 0000-00-00

STRUTTURA DEL PROGETTO

Il progetto avrà la seguente struttura per l’intero anno scolastico:
1. Gestione dello spazio CIC (aperto a tutte le componenti scolastiche), volto a fornire ascolto e consulenza, a progettare iniziative, recepire proposte. Risultati attesi: promozione della salute e del benessere a scuola, facilitazione del dialogo tra le componenti della scuola.
2. Sportello di consulenza psicologica a finalità di supporto, orientamento e diagnosi per docenti, alunni e famiglie. Effettuato dal dott. Luca Capiluppi (psicologo e consulente di orientamento) e dalla dott.sa Claudia Giorgi (psicologa psicoterapeuta)
Sportello di ascolto, confronto e valutazione di richieste e proposte. Per docenti, genitori e alunni, gestito da alcuni docenti interni (Nocentini, Bocconi, Frigione, Gucci, Landi, Semmola). Risultati attesi: Favorire e proteggere il benessere scolastico attraverso l’ascolto e il sostegno.
3. Eventuali incontri a tema in orario scolastico per studenti e classi o in orario pomeridiano con gruppi di insegnanti e/o studenti e/o famiglie. Risultati attesi: sviluppo della consapevolezza delle dinamiche relazionali e sostegno alla funzione educativa.

Obiettivi

STAR BENE A SCUOLA: prevenire e ridurre le situazioni di disagio nella scuola, offrendo ascolto e consulenza ai bisogni che possono emergere e fornendo supporto nelle difficoltà che possono sorgere in ambito scolastico.

Responsabili

Organizzato da

Risultati

Punti salienti

Anno scolastico 2022-23
Il C.I.C. - Centro di Informazione e Consulenza - nasce con la legge n. 162, del 26 giugno 1990 e viene riproposto nel T.U. di cui al D.P.R. 309 del 9 ottobre 1990, art. 106, 1^ e 2^ comma, all'interno delle Scuole Secondarie Superiori e regolamentato con successive circolari del Ministero della Pubblica Istruzione.
Il C.I.C- uno spazio di ascolto e di intervento per accompagnare studenti e componenti della scuola a prendersi cura del proprio benessere - ha lo scopo di contribuire, insieme all'attività curricolare e alle altre iniziative, a
 promuovere la qualità della vita a scuola;
 favorire lo sviluppo della persona umana;
 prevenire la dispersione scolastica e il disagio giovanile.
Pietropolli Charmet afferma che: “Quando la scuola funziona bene si generano importanti relazioni umane. Nel ricordo di molti adulti l’esperienza scolastica rimane spesso registrata come quella che più di altre ha consentito di incontrare persone decisive per la propria formazione umana e personale, sia fra i coetanei che fra i docenti. Ciò è possibile se il benessere a scuola è garantito, se la conflittualità fra le due generazioni è basso e gestibile con la negoziazione e il confronto, se i docenti sono soddisfatti ed orgogliosi del proprio mestiere e se i ragazzi avvertono che si fa molto sul serio, che la realizzazione della loro persona passa attraverso la scuola, che si sta costruendo futuro, che si sta imparando a diventare cittadini, che si lavora sulle regole della democrazia e che si sta imparando a diventare soggetti della propria vita, capaci di essere la propria storia e i propri pensieri.”
In effetti il fine del nostro servizio è certamente la creazione di relazioni umane sane e positive, cercando di garantire, così, il benessere per ogni soggetto che vive la scuola.
1. Centro d’ascolto: Punto di riferimento immediato come prima risposta ai vari bisogni emergenti; come collegamento fra l'utenza e il servizio psicologico; come ponte con i servizi del territorio.
I docenti hanno messo a disposizione un’ora settimanale ciascuno e in tutti hanno visto circa 50 studenti, una decina di famiglie e alcuni docenti. Le questioni affrontate allo sportello d’ascolto sono state varie ma legate soprattutto a ansia generica e ansia da prestazione; difficoltà scolastiche; mancanza o carenza di autostima; depressione; autolesionismo e istinti suicidari; difficoltà nelle relazioni fra pari, con il partner, in famiglia, con docenti; gestione del lutto; situazioni familiari complesse; riorientamento scolastico.
Nella maggioranza dei casi gli studenti sono stati indirizzati ai professionisti a disposizione nell’Istituto.
Ci hanno coinvolto anche diversi colleghi, che ci hanno sottoposto situazioni particolari su cui poter lavorare insieme. Abbiamo riflettuto su strategie educative inerenti alcuni casi particolari o abbiamo condiviso problemi nella relazione con l'adolescente.
In ogni colloquio l’insegnante si pone in una situazione di ascolto attivo, cercando di mettere a proprio agio la persona che comunica un problema o un disagio o semplicemente condivide delle riflessioni all’interno di un clima di non giudizio. Attraverso le tecniche dell’ascolto attivo, proviamo ad aiutare lo studente ad attivare le proprie risorse personali, affinché egli stesso riesca a diventare maggiormente consapevole delle ragioni del proprio disagio e, in seguito, a individuare le risposte più adeguate ai propri bisogni. Il docente che si occupa dello sportello d’ascolto non ha pertanto compiti di consulenza psicologica.
In base alle esigenze e alle questioni emerse nel corso dei colloqui, gli insegnanti del centro di ascolto, quando hanno ritenuto che l’utente abbia acquisito la consapevolezza e gli strumenti sufficienti per gestire il proprio problema, hanno la possibilità di concludere l’intervento dopo uno o più colloqui; nella maggioranza dei casi, invece, hanno invece indirizzato gli utenti presso altri servizi presenti all’interno dell’istituto, soprattutto agli psicologi che collaborano con la scuola, oppure coinvolgendo, se lo hanno ritenuto necessario, la Dirigenza ed il Consiglio di classe, e/o la famiglia; talvolta è necessario per l’utente rivolgersi ad un operatore esterno, che può prendere in carico la persona e sostenerla continuativamente.
2. Sportello psicologico
Effettuato dal dott. Luca Capiluppi e dalla dott.ssa Claudia Giorgi. Entrambi hanno dedicato una mattina della settimana al servizio di sportello.
Il dott. Capiluppi al momento ha effettuato 6 ore di colloqui con docenti; 24 ore di colloqui con genitori (in presenza e online); 41 ore colloqui studenti; 20 ore di coordinamento (riunioni, confronti, telefonate, ...); 12 ore di interventi in classe. In tutto: genitori 26, studenti 32, docenti 15.
La dott.ssa Giorgi ha visto una ventina di studenti e 3 genitori. Ha preparato e condotto, col dott. Capiluppi, gli incontri serali con i genitori.
Lo sportello psicologico è risultato una forma di supporto e una presenza a scuola di grande importanza, per studenti e famiglie, ma anche per noi docenti. È una risorsa preziosa, che garantisce a tutti un supporto professionale riservato e gratuito; sostiene i giovani nella crescita armonica in un tempo di vita particolare come quello dell’adolescenza, in un luogo fondamentale come la scuola; si affianca a insegnanti e famiglie per favorire benessere e indirizzare verso vie di miglioramento del sé.
“Il supporto che viene fornito dallo psicologo a scuola è molto importante adesso. Può servire agli insegnanti per sapere come stare accanto ai ragazzi e alle loro problematiche. Per gli studenti stessi è un luogo di ascolto per parlare del loro star male e intercettare il malessere clinico. Può essere utile anche alle famiglie, disperse e confuse di fronte ad alcune manifestazioni dei figli, per capire se è necessario intervenire e come. Lo psicologo ha un importante funzione preventiva.”
Alberto Pellai
3. Incontri con famiglie, come sostegno alla funzione educativa.
Nell’ambito del Progetto di supporto psicologico “Scuola e famiglia: un’alleanza educante”, il Team CIC ha promosso e realizzato una serie di incontri informativi rivolti ai genitori su temi riguardanti scuola e adolescenti. Gli incontri sono stati tenuti dal Dott. Capiluppi e dalla Dott.ssa Claudia Giorgi.
Una docente ha curato l’organizzazione degli incontri nelle loro differenti fasi: struttura del questionario per l’analisi dei fabbisogni delle famiglie, cura della somministrazione e coinvolgimento nella compilazione da parte delle famiglie stesse.
Dal questionario conclusivo realizzato dal dott. Capiluppi e inviato poi alle famiglie, emerge un significativo livello di soddisfazione con riferimento ai contenuti, alla professionalità dei relatori, all’accoglienza e all’organizzazione degli incontri tenutisi sia in presenza sia online. Si stima che complessivamente abbiano partecipato agli incontri circa 150 genitori.
Primo incontro: “Strategie di comunicazione” 22.03.2023 (ore 20,00-22,30)
Secondo incontro: “Gestione del successo e dell’insuccesso scolastico” 20.04.2023 (ore 20,00- 22,30)
Terzo incontro: “Incontro conclusivo” 29.05.2023 (ore 20,00- 22,30)
Agli incontri hanno partecipato, in media, una sessantina di persone.
4. Partecipazione da parte di alcuni docenti del team:
Convegno “Prevenzione e contrasto del disagio giovanile” avviato dal Quartiere 5 di cui la nostra scuola fa parte;
Convegno “Insieme contro la dispersione scolastica: strategie, interventi e prospettive future”;
Convegno “Salutarmente. Dialogo a più voci sui disturbi in adolescenza”

Monitoraggio e Valutazione

Quindi c’è stato un lavoro su vari fronti e in varie direzioni:
Sportello d’ascolto; riunione tra i membri del Team CIC per verifiche e progettazione; riunione preparatoria alle attività annuali con psicologi; riunione intermedia per predisposizione Progetto di Supporto alle famiglie; corrispondenza scuola-famiglie-DS-gruppo CIC; realizzazione e partecipazione incontri serali di Supporto psicologico per le famiglie; riunione iniziale gruppo GLI e riunione finale gruppo GLI; relazioni con DS e psicologi; relazioni con famiglie e colleghi; partecipazione a open day; partecipazione a convegni e conferenze a tema.

Modalità di verifica e valutazione del Progetto
In itinere: riunioni del team (talvolta insieme oppure il singolo docente con la dirigente) e analisi dei dati raccolti (in riferimento ai diversi settori considerati) per prevedere eventuali variazioni in corso d'opera o per la formulazione di nuove ipotesi di lavoro e di attività a fronte di nuove situazioni emerse; relazioni di monitoraggio intermedio da parte dei membri del team rispetto al lavoro svolto (ore e contenuto).
Valutazione finale: questionario alle famiglie; verifica del numero degli utenti e delle richieste pervenute in relazione alla tipologia dei servizi prestati. Riunione del gruppo GLI e condivisione dei risultati. Ogni operatore redige una relazione sul proprio lavoro.

Punti di Forza

Al termine di questo anno scolastico si può affermare che il progetto è sicuramente importante, direi fondamentale all’interno del percorso scolastico. Il punto di forza è stato certamente l’avere lavorato in sinergia fra noi e col resto dei docenti. Abbiamo affrontato situazioni importanti, che la pandemia aveva patologizzato; ci siamo presi carico di situazioni di gravi difficoltà familiari o personali. Tutto questo, in team. In effetti è stato assolutamente essenziale un lavoro di rete fra CIC, docenti, cdc, DS, famiglie. Crediamo che proprio questo sia il punto di forza di ogni azione formativa e di sostegno per ogni situazione di disagio e crediamo siano sempre più da favorire iniziative che abbiano come fine la costruzione di una rete umana e di lavoro condivisa.

È risultata positiva la proposta e la realizzazione di 3 incontri di formazione con gli psicologi della scuola, per le famiglie dei nostri studenti, per cui sarà opportuno pensare a nuove iniziative che vadano in questa direzione. Molte famiglie si sono rivolte al servizio offerto dalla scuola, in mancanza di aiuti esterni o solo per affrontare insieme situazioni familiari, e quindi degli studenti, di cui è possibile parlare anche in contesto scolastico.

Criticità

Crediamo opportuno, quindi, trovare sempre più forme di collaborazione e condivisione all'interno della scuola, che siano formazioni specifiche oppure semplicemente di confronto fra noi. Per l’anno prossimo sarebbe opportuno e auspicabile trovare momenti formativi per i docenti del Liceo, per imparare a dialogare su temi comuni e incontrarci su terreni condivisi. Riteniamo necessario poter confrontarsi su tematiche trasversali, che coinvolgono l’umano e, quindi, lo studente.

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