MUSEO DI MINERALOGIA (2023 2024)

Anno scolastico 2023/2024

Recupero e risistemazione delle collezioni mineralogica, petrografica, malacologica e botanica del MU.Di.S. "Umberto Zingoni" del Liceo.

Progetto Realizzato

Presentazione

Durata

1 Settembre 2022

Descrizione del progetto

06 APPROFONDIMENTI IN AREA TECNOLOGICA E SCIENTIFICA

MUSEO DI MINERALOGIA
PCTO
Attuazione PtOF 2023 2024 Rif. PA ID Pof 20230641

Fase attuale del progetto Fase 3 – Monitoraggio intermedio

Descrizione

Il nostro Liceo conserva uno dei più importanti Musei Didattico-Scientifici in Italia: come numero di campioni conservati è al 5° posto in Italia, e come varietà di collezioni è nei primi tre in Italia. Inoltre una buona parte delle collezioni è conservata nelle vetrine originali (risalenti alla fine degli anni Venti del secolo scorso) e nella locazione originaria progettata dal suo fondatore, il prof. Umberto Zingoni, nel 1963. Dal 2002 il Conservatore è il prof. Fei, allievo del dott. Mazzetti, Conservatore Capo del Museo di Mineralogia dell’Università di Firenze e del prof. Cipriani, Direttore del Museo Nazionale di Storia Naturale di Firenze, ha provveduto a ripulire e valorizzare le collezioni. Con il lavoro dei proff. Agapito, Giorgi, Lunardini, Olivotto, Storti negli scorsi anni sono stati risistemati gli strumenti di fisica, la collezione malacologica e di anatomia umana e comparata. Al momento vanno risistemate le altre collezioni naturalistiche. Si realizzerà un inventario, una nuova schedatura e una ricartellinatura. Inoltre si realizzeranno delle audio-videoguide per permettere, in un prossimo futuro, di aprire il Museo al pubblico.

Responsabile

Alessandro FEI

Email del progetto: feialessandro@liceodavincifi.edu.it

ANALISI DEI BISOGNI

STORIA DEL PROGETTO ED ESPERIENZE PRECEDENTI
• Il nostro Liceo conserva uno dei più importanti Musei Didattico-Scientifici in Italia: come numero di campioni conservati è al 5° posto in Italia, e come varietà di collezioni è nei primi tre in Italia.
• Inoltre una buona parte delle collezioni è conservata nelle vetrine originali (risalenti alla fine degli anni Venti del secolo scorso) e nella locazione originaria progettata dal suo fondatore, il prof. Umberto Zingoni, nel 1963.
• Il Museo nacque congiuntamente al Liceo (1924) grazie alla prima Conservatrice, la prof.ssa Angela Zoli, la quale decise di riordinare tutto il materiale didattico presente; grazie alla collaborazione dell’Università di Firenze e di numerose aziende fiorentine riuscì ad acquisire strumenti scientifici, animali impagliati, modelli di piante, campioni di rocce e minerali. Per 40 anni il materiale era conservato in armadi.
• Successivamente il Museo fu ampliato e posto nella sede attuale dal secondo Conservatore, il prof. Umberto Zingoni, il quale non solo ampliò le collezioni malacologica, zoologica, petrografica e degli strumenti di diagnostica medica, ma realizzò nel sottoscala un diorama della fauna mediterranea ed allestì le vetrine in modo che ogni studente potesse fruirne autonomamente.
• Con il pensionamento del prof. Zingoni (1975) il Museo ha vissuto un lungo periodo di stasi, in cui le vetrine sono state lasciate andare ed a volte utilizzate per altri scopi.
• Con l’arrivo del terzo Conservatore, il prof. Alessandro Fei (2002), allievo del dott. Mazzetti, Conservatore Capo del Museo di Mineralogia dell’Università di Firenze e del prof. Cipriani, Direttore del Museo Nazionale di Storia Naturale di Firenze, il Museo è stato ripulito, riordinato, ed è stato realizzato un inventario del materiale; il materiale in esso conservato è stato molto valorizzato attraverso il progetto Museo Aperto, in cui il docente, affiancato dal prof. Massimo Agapito, ha realizzato in cinque anni scolastici esperienze pomeridiane di didattica delle scienze per oltre 5500 studenti della scuola primaria e secondaria di I grado.
• Il prof. Fei, d’accordo con gli ex-studenti di Zingoni, ha intitolato al compianto prof. Zingoni il Museo stesso: dal 2017 si chiama infatti MU.DI.S. “Umberto Zingoni”.
• Il prof. Fei, assieme ai suoi studenti, tramite un PCTO, ha restaurato l’Ebario Elbano; successivamente, in gemellaggio con il Liceo “Raffaello Foresi” di Portoferraio, ha fatto uno studio sul lavoro del prof. Angiolo Ferdinando Pavolini, allestitore dell’erbario elbano tra il 1900 ed il 1916, culminato con una mostra dell’erbario stesso a Portoferraio (maggio 2018).
• Successivamente il Museo è stato ripulito e restaurato, sempre sotto la supervisione del prof. Fei, grazie al lavoro dei proff. Emanuela Storti, Maria Olivotto, Gianluca Giorgi, Antonio Lunardini e Massimo Agapito, in particolare per gli strumenti di fisica: nel 2022 la sezione di fisica è stata intitolata al compianto prof. Agapito.

SITUAZIONE ATTUALE DEL MUSEO
• La sezione di Fisica è stata completamente riordinata dai proff. Olivotto, Lunardini e dal compianto prof. Agapito.
• La sezione dedicata al Corpo Umano ed all’Anatomia Comparata è stata riordinata dalla prof.ssa Storti, anche se vanno ancora risistemati gli strumenti medici.
• La sezione malacologica è stata completamente riordinata dal prof. Giorgi, anche se manca un inventario.
• La sezione dei Minerali, divisa in diverse parti, è stata risistemata dai proff. Giorgi e Storti, con la collaborazione del prof. Fei, ma ancora presenta cartellini vaghi, spesso errati e Manca un inventario.
• Nel 2022 il prof. Fei ha donato la sua personale collezione di minerali (oltre 250 campioni), con pezzi decisamente rari, ma al momento non è ancora inventariata.
• Il prof. Fei intende donare al Museo una collezione di circa 500 micromounts (minerali in bellissimi cristalli euedrali di dimensioni millimetriche o sub-millimetriche).
• La sezione dei Modelli di cristalli non è classificata e Manca un inventario.
• La sezione delle Rocce manca del tutto di cartellini, è divisa in diverse parti e Manca un inventario. In parte è stata donata dal prof. Campolmi.
• La sezione degli Insetti si è arricchita di diverse scatole entomologiche donate dal prof. Giuseppe Meucci.
• La sezione delle Preparazioni in formalina è molto danneggiata.
• La sezione dei Modelli di piante, fiori e funghi va profondamente ripulita e restaurata. Manca un inventario.
• La sezione degli Animali impagliati va ripulita e ricartellinata. Manca un inventario.
• La sezione dei Fossili va profondamente rivista. Manca un inventario.

DESTINATARI

Studenti di alcune specifiche classi o sezioni: 3Bsa.

DURATA

Il progetto si svolgerà da ottobre 2023 a giugno 2024 dal: 2023-10-16 al: 2024-05-31

STRUTTURA DEL PROGETTO

• E’ destinato agli studenti del terzo e del quarto anno.
• Nel primo anno (a.s. 2023-24) si intende riordinare i minerali, le rocce ed i modelli di piante, nonché allestire i relativi inventari. Sono previste 30 ore per studente nonché 80 ore funzionali.
• Successivamente si intende riordineranno gli animali impagliati, le scatole entomologiche ed i fossili, nonché allestire i relativi inventari.
• Gli studenti seguiranno delle lezioni teoriche di approfondimento di mineralogia, petrografia, malacologia e botanica. Gli studenti partecipanti al PCTO saranno divisi in gruppi, ognuno dedicato ad una delle collezioni. Ogni gruppo dovrà assistere ad incontri di approfondimento, riordinare, restaurare, ricartellinare la propria collezione e realizzare un cortometraggio di 4-8′ da far girare sui tablet usati del Liceo e da consegnare ai visitatori.
• Come attività collaterali e di formazione:
a) effettuare nel primo anno una visita guidata al Museo di Storia Naturale di Rosignano Marittimo (LI) per presentare agli studenti alcune realtà museologiche ed alla mostra "Bologna Mineral Show".
b) a conclusione di ogni anno gli studenti effettueranno visite guidate al Museo destinate ai loro compagni.

Obiettivi

Riordinare le collezioni naturalistiche del MU.DI.S. "Umberto Zingoni" e permettere una maggiore fruibilità delle stesse agli studenti e ad eventuali visitatori esterni.

Responsabili

Organizzato da

Risultati

Punti salienti

I punti salienti del progetto sono stati:
a) acquisizione di notevoli conoscenze naturalistiche su argomenti altrimenti difficilmente trattati in classe per mancanza di tempo
b) implementazione delle capacità espressive degli studenti
c) implementazione della creatività degli studenti nella realizzazione ex-novo di alcune vetrine e nel riordino di altre

Monitoraggio e Valutazione

Per quanto riguarda la dimensione organizzativa abbiamo potuto contare sull'aiuto costante del personale A.T.A. e della Segreteria - a cui vanno i miei sentiti ringraziamenti - per:
a) riassestamento delle vetrine
b) movimentazione dei materiali
c) aiuto nella preparazione del materiale didattico (cartellinatura)

Punti di Forza

Per quanto riguarda i punti di forza del progetto, gli studenti:
a) hanno potuto implementare le loro conoscenze naturalistiche, cosa fondamentale per studenti del corso di Scienze Applicate
b) hanno lavorato in gruppo con piacere ed entusiasmo
c) hanno lavorato con il docente di Scienze Naturali in un'ottica diversa da quella della classe
d) hanno allestito delle vetrine che rimarranno nel tempo nel Museo
e) hanno allestito delle didascalie da posizionare dentro le vetrine affinché tutti i visitatori anche occasionali (es. genitori in attesa del ricevimento da parte dei docenti) possano godere meglio dei campioni conservati.

Criticità

Per quanto riguarda le criticità riscontrate:
a) non è stato possibile iniziare il lavoro di audioguida in quanto gli studenti sono stati per molto tempo impegnati con la preparazione delle visite guidate per il Centenario e per gli Open Day
b) l'assenza del docente per motivi di salute ha rallentato il lavoro, che si concluderà nel prossimo anno con la realizzazione delle audioguide
c) i lavori di sistemazione antisismica hanno generato sulle vetrine delle vibrazioni che hanno smosso i campioni, cosa che ha costretto gli studenti a risistemare alcune vetrine (che al momento apparivano trascurate e un po' sciatte)
d) è stato chiesto alla DSGA di poter installare l'illuminazione delle nuove vetrine risistemate (la terza di Malacologia, la vetrina di Cristallografia e quella di Botanica) come segnale di nuove vetrine risistemate: sono in attesa di realizzare un tale intervento.

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